Cucine componibili in legno

Progettazione realizzazione cucine componibili in legno.

 

Se per la casa hai deciso di optare per una cucina componibile in legno, oltre allo stile, non dimenticare di seguirne la progettazione tecnica della tua cucina componibile!

Affidarsi a un bravo interior designer o a un architetto è importante per evitare errori che compromettano la funzionalità della cucina, ma se vuoi essere sicuro che la tua cucina sia bella e pratica, ecco i tre concetti cardine da tenere a mente: ergonomia, contenimento e progettazione degli spazi.

In primo luogo, è necessario fare attenzione alla configurazione dei piani di lavoro di una cucina componibile in legno perché una cucina troppo alta o troppo bassa può creare mal di schiena dovuto ad una errata postura, troppo chinata o troppo inarcata.

Se sei alto di statura medio alta ovvero  tra 180 cm e 190 cm, cerca di progettare una piano cucina alto. Come? Per esempio scegliendo uno zoccolo da 15 cm da abbinare a un top da 6 cm, in modo da avere una altezza complessiva del piano di lavoro di 93 cm.

Al contrario, persone alte intorno a 160 cm possono configurare una zoccolatura da 10 cm con un top da 2 cm in modo da avere un’altezza complessiva di 84 cm.

Gioca con le diverse altezze di top e zoccolo per creare l’altezza più adeguata a te. Lavorare in un ambiente scomodo può essere pericoloso: al momento della progettazione non sottovalutare l’ergonomia!

Due, i mobili da cucina nascono per contenere utensili di uso quotidiano, stoviglie e alimenti. Contenimento e organizzazione rivestono quindi un ruolo fondamentale al momento della progettazione della cucina. Per evitare di perdere tempo a rovistare ovunque alla ricerca degli utensili da cucina è quindi bene sviluppare un progetto cucina funzionale e pratico.

Anche i piani di lavoro sono molto importanti e spesso sottovalutati in fase di progettazione. E’ infatti essenziale pensare al futuro utilizzo della cucina: se abbiamo intenzione di comprare diversi elettrodomestici, come robot da cucina, macchina da caffè o impastatrici, avremo bisogno di un piano di lavoro molto ampio.

Se l’architettura e gli spazi però non lo permettono, potremo invece inserire delle colonne: elettrodomestici e forno a colonna ci aiuteranno a liberare spazio sul top che potrà essere utilizzato in un altro modo.

Tre,  per quanto riguarda la progettazione vera e propria della tua cucina componibile in legno, non dimenticare gli spazi necessari all’apertura delle ante.

Se hai poco spazio a disposizione, esistono diverse soluzioni furbe per organizzarlo al meglio: una di questa è l’anta con apertura a vela, che si apre verso l’alto, pensata soprattutto per il pensile scolapiatti, perché elimina l’ingombro dell’anta aperta sul lato e lascia libertà di movimento.

Negli ambienti piccoli o in zone di passaggio puoi scegliere invece pensili a giorno, ovvero pensili senza anta, che arredano in maniera caratterizzante e permettono di avere libero accesso al vano.

Anche le basi della cucina componibile in legno possono essere costituite da elementi a giorno, oppure possiamo scegliere basi sospese che arredano con conferendo una sensazione di maggiore leggerezza.