cucina moderna in micromalta

Cambia il materiale, cambia lo stile della tua cucina

Analizziamo con questo articolo i principali materiali di cui è fatta un anta cucina, per orientarci al meglio nella scelta, in funzione dello stile e del design scelto per la nostra cucina.

Il rivestimento dell’anta e dei frontali di una cucina, sia esso in polimerico, in laminato o in altro materiale, rappresenta il primo approccio nella scelta di un modello. L’aspetto puramente estetico di una cucina, infatti, è senza dubbio importante e sicuramente è quello che influenza maggiormente in prima battuta.

A questo proposito è il design dell’anta dei mobili che determina l’aspetto finale, la finitura superficiale del materiale utilizzato, il colore ed eventuali inserimenti di altre forme o materiali diversi o semplici intagli o bugne nello spessore dell’anta stessa.

Andiamo quindi ad analizzare nel dettaglio i principali materiali che compongono oggi le varie tipologie di ante cucine offerte dal mercato.

Per quel che riguarda l’anima delle ante e i frontali ma anche di cassetti e i cestoni che compongono una cucina moderna, può essere costituita generalmente da:

  • Pannelli in fibra di legno ovvero trucidi di legno, che è comunemente chiamato Truciolare, ovvero un pannello composto da trucidi di legno legati con colle di diverso tipo (le quali devono rispettare le normative europee relative alla bassa emissione di formaldeide) mediante procedimenti industriali. Nella composizione del truciolare i trucidi più fini sono disposti nella parte esterna del legno, mentre quelli più grossi nella parte interna. Il truciolare è fabbricato mediante pressatura a caldo con processi continui e una volta creato il prodotto finito questo viene rivestito con laminato plastico o impiallacciatura. Questa operazione conferisce al pannello qualità estetiche ma soprattutto ne migliora le proprietà meccaniche, fisiche e chimiche in quanto lo rende resistente e impermeabile all’acqua e agli agenti chimici, ai graffi agli urti migliorandone la rigidità.
  • MDF acronimo di Medium Density Fibreboard, ovvero un pannello composto da fibre di legnose agglomerate con un’apposita resina. Il pannello offre le medesime prestazioni su entrambi i lati, dunque risulta ideale per la laccatura o per il rivestimento con carte melaminiche , essenze legnose o laminati decorativi. Le fibre conferiscono al pannello buone caratteristiche meccaniche, ottima stabilità dimensionale e durevolezza lungo i bordi.
  • Telaio perimetrale in Estruso di alluminio, al quale viene applicato un rivestimento costituito da un pannello dello spessore di 4/6 mm nelle varie proposte di materiali che andremo ora ad analizzare.

Per quanto riguarda invece i rivestimenti, questi possono essere costituiti da diverse tipologie di materiali, ovvero:

  • Legno massello
  • Impiallacciato
  • Laccato (lucido o opaco)
  • Laminato
  • Laminato Unicolor
  • Polimerico
  • <Fenix

Legno massello, viene usato generalmente per la realizzazione di ante classiche o comunque di ante con telaio e bugna (ovvero ante che hanno una cornice). Di solito non si realizzano ante lisce in legno massello poiché il legno, essendo un materiale “vivo”, si muove e quindi potrebbe creparsi e deformarsi.

Impiallacciato, ovvero costituiti da pannelli la cui superficie è ricoperta con dei fogli di piallaccio, detto anche tranciato. Si tratta di sottili fogli di legno ottenuti grazie alla tranciatura del tronco. L’impiallacciatura viene trattata con adeguate vernici per scongiurare i danni provocati dall’infiltrazione di liquidi. Questo materiale conserva la sua bellezza negli anni ed è meno soggetto a deformazioni rispetto al legno massello.

Laccato, proposto in innumerevoli colori, la laccatura viene applicata generalmente su un pannello in MDF, può essere lucida o goffrata, o a poro aperto, ovvero lasciando alla vista e al tatto le caratteristiche proprie del legno. Le laccature possono essere effettuate sia con vernici poliuretaniche che con vernici ad acqua. Una cucina in laccato è leggermente più delicata di quella in laminato e potrebbe subire negli anni alcuni cambiamenti cromatici. I migliori brand del settore, per evitare questo rischio, utilizzano però vernici con un’eccellente resistenza alla luce e realizzano laccature a più strati. In ogni caso, meglio prestare attenzione alla manutenzione e tenere conto che l’esposizione ai raggi diretti del sole può cambiare un po’ le tonalità.

Laminato, dal punto di vista tecnico, è un rivestimento composto da fogli impregnati di resine fenoliche, abitualmente applicati a pannelli fibra di legno. li spessori del laminato (inteso come rivestimento del pannello) variano da 0,6 a 1,2 mm. Si tratta di un materiale igienico, impermeabile e molto resistente, che offre opportunità illimitate di finiture e nuance. È possibile optare per versioni opache, oppure lucide, o anche termo strutturate, che per mezzo di alcune piastre in fase di produzione imprimono al foglio una particolare struttura che può dare l’aspetto poro aperto, poro registro, dando profondità alla venatura che si vuol riprodurre.
Le ante in laminato vengono bordate su due o su quattro lati con ABS (Acritonitrite-Butadiene-Stirene), il bordo termoplastico in ABS è un polimero a base di resine sintetiche che può variare da 0,8mm a 1,5mm la cui caratteristica è di essere molto resistente agli urti, al calore e di essere molto stabile alla luce.
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Laminato Unicolor, è un laminato completamente melaminico, ovvero un materiale costituito da strati in fibra di cellulosa impregnati con resine termoindurenti e quindi sottoposti all’azione combinata e simultanea di pressione e calore esercitata con speciali presse per un tempo determinato e variabile in funzione della tipologia di laminato. Il calore (140°/150°) e l’alta pressione cui viene sottoposto, fanno si che possieda eccezionali qualità in termini durezza e resistenza a graffi e urti, abrasioni e agenti chimici, batteri e calore. Il laminato Unicolor ha la particolarità di essere colorato in modo uniforme in tutto il suo spessore a differenza di un laminato normale che risulta invece marrone scuro nello spessore.
laminato

Polimerico, ovvero un materiale di rivestimento in grado di conferire al pannello un estetica gradevole, ma rendendolo anche molto resistente alle infiltrazioni dei liquidi e agli urti. Permette in oltre di rivestire in modo continuo sia il frontale dell’anta sia i quattro bordi laterali. Come quella in laminato l’anta in polimerico è composta da un pannello con le fibre di legno del tipo Medium Density (MDF), in classe E1. Rispetto al laminato il foglio è viene completamente coperto nella parte esterna bordi compresi di PVC. In questo caso il foglio di polivinilcloruro è termoformato ad alte temperature in modo da diventare corpo unico con il pannello stesso, laddove nel caso dell’anta in laminato è chiaramente visibile la lamina di rivestimento sullo spigolo. Lo spessore del PVC per il polimerico varia da 0.3 a 0.9 mm, rispetto ai laminati normali termoplastici che diventano solo flessibili, questi fogli si deformano, stirandosi. Tutto il processo di rivestimento dell’anta con il foglio di polimerico avviene in maniera molto semplice: il pannello sagomato di MDF viene cosparso di colla poliuretanica con cui far aderire perfettamente il foglio stesso
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Fenix NTN è un materiale innovativo, omogeneo non poroso e con densità elevata che si distingue per il forte impatto estetico e versatilità d’uso. La parte esteriore del FENIX NTM è ottenuta con l’ausilio di nanotecnologie ed è caratterizzata da una superficie trattata con resine acriliche di nuova generazione indurite e fissate attraverso il processo di Electron Beam Curing, che donano a questo nuovo materiale proprietà fuori dal comune. Le sue principali caratteristiche infatti sono alta resistenza ai graffi e al calore, anti-impronta, morbidezza al tatto, bassa riflessione della luce, capacità di rigenerarsi da eventuali micrograffi superficiali grazie alla termo riparabilità e alta attività di abbattimento della carica batterica. E’ possibile infine abbinare piani top dello stesso colore per ottenere un effetto monolitico dell’elemento cucina che si vuole creare.
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Micromalta o resina cemento, materiale utilizzato per lo sviluppo di superfici continue sia per rivestimenti e pavimenti ma anche per la realizzazione di frontali e top cucine. Tra le ultime novità in termini di ricerca ed innovazione nei materiali, questo è un materiale innovativo che rappresenta un valido elemento di design. Una delle più famose è quella prodotta da oltre materia, priva di cementi e resine epossidiche e sostanze tossiche per l’uomo e l’ambiente, si tratta di un polimero sintetico realizzato con monocomponente a base d’acqua, perfettamente traspirante, composto da materiali atossici, inodore ed ecologici, che non rilasciano alcun tipo di emissioni nocive per l’organismo umano e che sono stati realizzati secondo le severe direttive CEE 89/106 in materia di salute e sicurezza dei materiali di costruzione. Oltre alla sua dutilità, la resina cemento si distingue per la grande resistenza all’usura e agli agenti chimici. Grazie inoltre alla sua scarsa porosità (la superficie è completamente liscia ed omogenea) risulta impermeabile ed igienica, facile da pulire e dall’effetto estetico di elevato impatto. Puo essere utilizzata oltre che per antine anche per il rivestimento di piani top cucina e per rivestire gole e zoccoli delle cucine stesse.
micromalta

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